Si introducono nella casa in comune con il fratello per fargli uno scherzo: è violazione di domicilio

Finisce male lo scherzo organizzato dal fratello della vittima con alcuni amici, i quali si sono introdotti nell’abitazione comune dei due sorprendendolo nel sonno all’interno della sua camera da letto. In tema di violazione di domicilio, infatti, la Corte di Cassazione chiarisce che il consenso della vittima va distinto a seconda che tra i conviventi sussista una situazione di coabitazione, come nel caso di specie, ovvero di convivenza.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 31276/20; depositata il 9 novembre)

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