Violenza sessuale: oltre il contatto fisico e a mezzo social media
La Corte ha richiamato la pronuncia 8453 del 1994 affermando dunque la configurazione del reato di tentata violenza carnale (ben più grave della diffamazione aggravata) nel momento in cui si minaccia di inviare foto compromettenti della donna ai parenti della stessa.
Corte di Cassazione, la n. 25266 dello scorso 8 settembre 2020
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