Pedone investito: il limite di velocità rispettato non salva l’automobilista
Confermata la condanna del conducente, colpevole di omicidio colposo aggravato. A rendere grave la condotta alla guida è l’avere ignorato le condizioni della strada, tenendo una velocità comunque non adeguata al contesto.
(Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza n. 16694/21; depositata il 3 maggio)
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